DESCRIZIONE
Questo Sillabario non è stato scritto per fare letteratura politica, ma semplicemente per iniziare un dialogo con chi, deluso o disgustato, si è rifugiato in una aristocratica astensione dal voto, come pure con quanti tuttora votano per un dovere morale più che per la speranza in un cambiamento di questo sistema retto dai partiti. Si parte da lontano, dall'antica Atene, dove nel VI secolo a. C. nacque una forma di governo straordinaria, la democrazia, grazie alla quale gli ateniesi seppero superare eventi cruciali per la loro esistenza, e raggiungere livelli economici e culturali mai eguagliati nella storia dell'umanità. Seguono un'analisi storica rapida, ma non priva di particolari inediti, che evidenzia come il popolo abbia sempre e invariabilmente subito la volontà di chi ha gestito il potere; un commento critico e talvolta inconsueto degli articoli della Costituzione relativi all'ordinamento dello Stato; l'analisi dello statuto dei maggiori partiti italiani, che scopre vistose ed imprevedibili lacune della democrazia. A concludere viene indicato un percorso possibile che prevede la costituzione di un organismo politico nel quale ogni decisione, fin dall'inizio, venga realmente assunta dagli iscritti e che abbia come fine ultimo la realizzazione nello Stato della democrazia vera, la democrazia diretta.
NOTE SULL'AUTORE
Giacomo Lisi, avvocato, è nato in San Pietro in Lama (Lecce). Dopo alcuni anni di insegnamento presso gli istituti superiori, si è dedicato alla libera professione. Sempre animato da forte passione politica, ha collaborato con circoli e associazioni politico-culturali. Tuttavia, la difficoltà a condividere idee, progetti e strategie con altri soggetti politici lo ha tenuto lontano da esperienze attive. Questo sillabario è il suo primo lavoro editoriale, nato da un costante esercizio di curiosità e ricerca e da una spinta morale all'impegno civile.