A conclusione del percorso formativo, la Dott.ssa Paola Toma presenta il suo Project Work, assistita dal Docente tutor Prof.ssa Emilia Manzato e dal Prof. Umberto Nizzoli.
Negli ultimi decenni la relazione uomo-animale si è sostanzialmente modificata e si è affermata la consapevolezza che da tale relazione l’uomo può trarre notevole giovamento. La convivenza con gli animali d’affezione, se correttamente impostata, può non solo rappresentare una fonte di beneficio per la società, ma anche svolgere un importante ruolo nei processi riabilitativi e socio educativi. Investire in progetti e iniziative che prevedono l'impiego di animali da compagnia a fini terapeutico-riabilitativi, educativi e ludico-ricreativi ottimizzerebbe infatti il lavoro di figure professionali nel recupero di coloro che soffrono di disagi fisici e psichici. Pertanto, la pet-therapy viene individuata come co-terapia, piuttosto che come terapia vera e propria, perché non può risolvere da sola i problemi della persona, ma può essere di supporto alle
terapie tradizionali aiutando il paziente a gestire positivamente la propria situazione e, dunque, a stare meglio.
In questo lavoro verranno descritti cinque casi di ragazzi tra i 19 e i 22 anni con disturbi del comportamento alimentare (DCA) che hanno riportato miglioramenti nel percorso riabilitativo in seguito all'affiancamento di un cane, e saranno confrontati con un gruppo di controllo formato da soggetti che hanno effettuato lo stesso processo terapeutico ma privati degli stimoli suscitati dalla terapia assistita da animali. Scopo del lavoro è stato quello di effettuare un programma di riabilitazione in presenza di un cane d’accompagnamento e di valutarne l'efficacia in termini di miglioramento della condizione fisico-comportamentale del paziente nel tempo. I parametri misurati nel corso del lavoro sono stati: peso, altezza, circonferenze dei principali segmenti corporei e valutazione biompedenziometrica.
Dai risultati è emerso che i ragazzi a cui è stato affiancato un cane nel periodo di tempo considerato hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in minor tempo rispetto al gruppo di controllo. A sostegno dei dati ottenuti, i genitori dei pazienti inseriti nel programma di AAT sono stati sottoposti ad un questionario di valutazione relativo alla variazione dei livelli di empatia, fiducia, aggressività e positività dei figli nel corso del tempo.
Il questionario ha posto l’accento su come la vicinanza di un cane abbia delineato sui ragazzi un atteggiamento stimolante e molto meno passivo nell’approccio all’esercizio fisico e al piano alimentare previamente stabilito.
Dott.ssa Paola Toma
Laureata in Scienze biologiche all'Università degli Studi del Salento, ha conseguito una seconda laurea in Scienze Motorie (indirizzo biosanitario). Si è specializzata in Scienza dell'Alimentazione presso la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell'Università di Siena.
Ha conseguito il Master di I livello in “Citologia esfoliativa e screening di popolazione” presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II e il Master di II livello “Approccio multidisciplinare al comportamento alimentare e obesità” presso UnitelmaSapienza.
Lavora come Direttore Sanitario presso un laboratorio di analisi cliniche in provincia di Lecce e svolge la professione di Nutrizionista a Veglie (Lecce) nel proprio studio privato.
Prof.ssa Emilia Manzato
Professore incaricato del corso di insegnamento di Psichiatria per la Scuola infermieri dell’Ulss17 del Veneto dal 1989 al 1995, e per la Scuola di Specializzazione in Psichiatria della facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università di Ferrara per gli anni 1997-98 e 1998-99.
Professore in convenzione dal 2002 al 2014 e a contratto dal 2014 al 2019 per il corso di insegnamento sui DCA nel Corso di Laurea per Dietiste presso la Cattedra di Scienze dell’Alimentazione, Università di Ferrara.
Professore nel Master "Trattamento integrato dei Disturbi del Comportamento Alimentare e nell'immagine corporea" dell'Università di Bologna Alma Mater dal 2013 ad oggi.
Presidente SISDCA Emilia Romagna dal 2016 al 2018 e Consigliere Nazionale SISDCA dal 2015 al 2018.
Referente al tavolo regionale RER per i DCA dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara dal 1998 al 2014.
Prof. Umberto Nizzoli
Psicologo Clinico specialista in Psicoterapia. FAED. Perito di Tribunali. Clinico, Consulente e Formatore. Docente Uni-IPU e Unitelma-Sapienza dove dirige il Master di II livello sui Disturbi Alimentari. Presidente europeo di AED-Europe. Immediate past-president SISDCA.
Topical Collection “Food and Addictions”, Eating & Weight Disorders, Springer publisher, Guest Editor.
Già Primario di Psicologia Clinica presso l’ASL di Reggio Emilia dove ha diretto il Dipartimento ed il Programma Salute Mentale e Dipendenze Patologiche; ha fondato e diretto il Servizio Maternità –Infanzia – Età Evolutiva; il Sert; il Servizio per i Disturbi Alimentari; i Servizi per la cura dell’Abuso ai minori. Ha insegnato alle Università di Modena, Psichiatria e Neuropsichiatria Infantile, Padova, Psicologia, Bologna Scienze della Formazione; Auxilium, direttore Master. Direttore di decine di Corsi di Formazione ECM. Direttore di numerose ricerche nazionali ed europee approvate CE. Ha diretto Personalità/Dipendenze, Mucchi editore.
Autore di oltre 1000 pubblicazioni ed articoli su giornali e riviste scientifiche italiane ed estere.