A conclusione del percorso formativo, la Dott.ssa Giulia Arduino presenta il suo Project Work, assistita dal docente tutor Prof. Roberto Copparoni.
Le malattie neoplastiche sono state causa di morte nel 2021 per 100.200 uomini e 81.100 donne. Attualmente sono circa 3,5 milioni gli Italiani che vivono dopo una diagnosi di cancro. Di questi, il 30% è guarito, il 23% è in trattamento terapeutico (chemioterapia, radioterapia, immunoterapia) e il 20% non supera la malattia per le gravi conseguenze della malnutrizione.
Per malnutrizione si intende “uno stato di squilibrio, a livello cellulare, fra il rifornimento di nutrienti e di energia − troppo scarso o eccessivo − e il fabbisogno del corpo per assicurare il mantenimento, le funzioni, la crescita e la riproduzione” (OMS 1987). La prevalenza della malnutrizione in diversi Paesi europei ed extra-UE nel paziente affetto da neoplasia varia dal 25% al 70% dei casi e dipende dal tipo, dalla sede, dal grado e dallo stadio del tumore, ed è dovuta al fatto che il tumore stesso fin dal momento della diagnosi, e i trattamenti antineoplastici, influenzano il fabbisogno energetico e dei nutrienti, causando spesso anoressia, calo ponderale e alterazioni nella composizione corporea del paziente.
Risulta essenziale quindi una valutazione nutrizionale nell’approccio al paziente affetto da patologia oncologica nel corso della prima visita, al fine di calibrare tutti gli interventi terapeutici successivi. È importante la multidisciplinarietà di tutti gli interventi terapeutici successivi poiché la presa in carico del paziente con alterazioni dello stato nutrizionale ha evidenti implicazioni di politica sanitaria sulla programmazione e l’organizzazione dei servizi.
Pertanto, la nutrizione riveste un ruolo cruciale nella cura del cancro, e gli aspetti nutrizionali debbono essere considerati sin dalla diagnosi di cancro, nell’ambito di un percorso diagnostico e terapeutico, e proseguiti parallelamente ai trattamenti antineoplastici. Le Linee guida Ministeriali del 2017 hanno dato la possibilità alle Regioni di predisporre percorsi nutrizionali ad hoc per tutti i malati di tumore che probabilmente, grazie all'approvazione del Piano oncologico nazionale e relativi fondi, vedrà una possibile omogeneizzazione di trattamento sull’intero territorio nazionale, al momento parziale e parcellare.
Dott.ssa Giulia Arduino
Laureata in Medicina e Chirurgia presso l’Università degli studi La Sapienza di Roma nel 1980, specializzata in Statistica Sanitaria. Dal 1980 fino al 2000 ha prestato la sua opera nella medicina dei servizi e continuità assistenziale dal 2000 ad oggi presso il Ministero della Salute come Dirigente medico Si è occupata di Profilassi internazionale, Medicina dei Migranti, e di numerosi corsi di formazione per il personale del Ministero nell’ambito di tematiche riguardanti l’emergenza sanitaria. Nel 2009 è stata coordinatore del numero di pubblica utilità 1500 per la pandemia H1 N1, in seguito per tematiche riguardanti i vaccini. Dal 2012 al 2014/5 ha prestato la sua opera presso la segreteria particolare del ministero Lorenzin. Dal febbraio 2020 coordina il numero di pubblica utilità 1500 per la tematica inerente la pandemia da COVID-19. Numerosissimi i corsi di formazione sul tema per il personale impegnato nella pandemia.
Prof. Roberto Copparoni
Dirigente medico del Ministero della salute. Incarico di Responsabile di struttura semplice centrale con funzioni di coordinamento delle attività per le politiche sanitarie per gli aspetti nutrizionali nelle fasce deboli della popolazione, promozione degli interventi sulla sana alimentazione, promozione e sostegno dell’allattamento al seno e della sorveglianza nutrizionale. In linea con i Piani di azione OMS e UE, elaborazione di documenti tecnici per le strategie nazionali in ambito nutrizionale. Collaborazione interistituzionale, con altri Enti e PA per l’applicazione della normativa Europea sull’informazione ai consumatori nei prodotti alimentari. A livello Internazionale segue le politiche nutrizionali attraverso la partecipazione a vari Gruppi: High Level Group On Nutrition And Physical Activity UE, JPI, OMS, UNICEF. Rappresentante italiano, presso gli organismi dell’Unione Europea, quale esperto sulle questioni inerenti le competenze del Ministero della Salute in materia di nutrizione e alimentazione.