N. 2-2011 (Peer review)
Energie rinnovabili: scenari, reti attive, energia nascosta, fonte-rifiuto, incentivazioni.
A cura di Pietro Putti e Antonella Castelli.
Il numero è dedicato alle “energie rinnovabili” ed è curato dal Prof. Pietro Putti e dall’Ing. Antonella Castelli, componente del comitato scientifico della stessa Rivista. Gli autori affrontano diverse problematiche: Bruno Baldissara e Maria Gaeta descrivono gli scenari energetici nazionali in questi ultimi anni, con particolare riferimento alle energie rinnovabili, sottolineando l’ esigenza di una politica per la ricerca e lo sviluppo e la diffusione delle nuove tecnologie; Giorgio Graditi interviene sulle “smart grids”: verso una rete attiva e intelligente per la distribuzione dell’energia con il coinvolgimento di tutti gli attori interessati; Paola Giuliani si occupa delle incentivazioni per la produzione dell’energia elettrica da fonti rinnovabili (normative e modelli di incentivazioni). Antonella Castelli tratta dell’ “efficienza energetica” come “nuova energia nascosta”: avviare un processo di sviluppo sostenibile che richieda cambiamenti nella produzione e consumo dell’energia, presuppone la valutazione di impatto ambientale nella formulazione e nell’attuazione delle politiche economiche e settoriali, nell’elaborazione e nella messa a punto dei processi produttivi e, infine, modificazioni del comportamento e delle scelte del singolo cittadino. Renato Conti e Gianpaolo Mocetti dedicano il loro contributo alla “fonte-rifiuto” e alla portata rivoluzionaria di questa tematica sotto il profilo sociale. La soddisfazione del fabbisogno energetico costituisce una pre-condizione per la piena attuazione dei diritti fondamentali dell’individuo come sanciti dalla Dichiarazione Universale e dalla Costituzione. Ecco che la disponibilità di energia a prezzi sostenibili (e con impatti ambientali compatibili con le responsabilità verso le generazioni future) assume il ruolo di un obiettivo primario dell’azione di governo, nel cui contesto lo sviluppo delle fonti rinnovabili ed il recupero energetico dei rifiuti ha preso una posizione di sempre maggiore importanza, segnando così un’epocale trasformazione, lessicale, socio-antropologica ed economica della politica energetica mondiale, pur in un contesto nel quale molto rimane ancora da fare. Il numero si chiude con il contributo di Antonino Buscemi e Alem Hagos Yallwe sulla relazione tra ambiente, energia ed economia. Il progetto descritto nel saggio fornisce approfondimenti sui problemi teorici e fatti relativi ad inquinanti ambientali e dei suoi effetti sull’economia e l’importanza di basare la produzione energetica dei paesi, su fonti energetiche alternative per soddisfare la crescente domanda di energia elettrica.