N. 3-2020.
Parte prima: protezione civile, salute e generazioni, capitale intellettuale sanitario, Tunisia, rifiuti in Italia.
Parte seconda: ordini professionali, data protection officer, dossier sanitario elettronico, auto a guida autonoma, conservazione digitale dei documenti, cartolarizzazione crediti.
Il contributo di Simone Lodovisi (Il nuovo codice della protezione civile: tra potere di ordinanza e ruolo dei comuni) parte dalla considerazione che l’Italia è un paese abituato a vivere l’emergenza. E per questo si è dotato di un “Sistema di protezione civile” che parte dalla prevenzione ed arriva alla ricostruzione, vedendo come suo fulcro la gestione dell’emergenza. Questo percorso è iniziato nel 1976 a seguito del terremoto del Friuli, ed è arrivato ai giorni nostri. In questi anni molto è cambiato. E l’ampia riforma avvenuta ad opera del Codice approvato col Decreto Legislativo n. 1 del 2018 è stato un passo importante. L’autore considera, nella protezione civile, l’operato tramite “ordinanza” e la funzioni del Comune, soggetto istituzionale che vive tutti i giorni i problemi della protezione civile. Di Sorrentino ed altri autori l’articolo sul capitale intellettuale nel settore sanitario. In particolare, negli ultimi decenni si è sviluppato un vivace dibattito relativo alla possibilità di un “miglior utilizzo delle risorse disponibili” e sono stati presentati vari contributi sull’utilizzo della “azienda sanitaria” (health corporation), quale strumento per l’ottimizzazione delle risorse totali investite nel settore sanitario. È in tale quadro scientifico ed istituzionale che si colloca questo articolo, il cui scopo è quello di individuare gli elementi e le condizioni che possono costituire la base per migliorare la qualità del rapporto tra fornitori e utilizzatori dei servizi sanitari, senza che ciò si traduca in un aggravio delle spese per il sistema sanitario. In tale contesto, viene utilizzato il framework in cui è tipicamente inserito il capitale intellettuale per delineare tre aree principali connesse alle risorse immateriali utilizzabili da qualunque tipo di organizzazione per migliorare la qualità di quanto offerto: (i) capitale umano; (ii) capitale relazionale e (iii) capitale strutturale. Serena Fiona Taurino (La dinamica della salute in Italia: un confronto generazionale) parte dalla considerazione che calo demografico e invecchiamento della popolazione sono due fattori demografici che interessano il “Vecchio Continente” e il nostro Paese, che, secondo le stime di Eurostat, continuerà a essere il paese più vecchio in Europa e il secondo al mondo, dopo il Giappone. Il tema diventa, quindi, trasversale ai vari aspetti della vita politica, sociale ed economica del nostro Paese e pone domande sulla futura sostenibilità del nostro welfare. I Baby Boomers hanno goduto di un’ emergente gioventù e oggi approdano, nel complesso, a una confortevole vecchiaia da Silver Boomers, dominando la società in termini di ricchezza e reddito medio, limitando i “patemi d’animo”, assicurandosi pensioni che, nel complesso, incidono fortemente sulla spesa pubblica. I bisogni crescenti di questa generazione, messi ancora più drammaticamente in luce dalla recente pandemia da Covid-19, cominciano a destare preoccupazione per la sostenibilità futura della sanità pubblica. Andrea Ranelletti e Luca Lantieri (The role of UGET as a School of Political activism in Tunisian History) analizzano l’incidenza del ruolo della Union Gènèrale des Etudiants de Tunisie dal 1953 ad oggi e l’analisi dei cambiamenti politici e sociali in Tunisia. Angelo Bruscino (Analisi della sostenibilità inerente alla produzione dei rifiuti in Italia) sostiene che lo sviluppo sostenibile è diventato un tema di spicco nell’agenda di politici, scienziati, attivisti e uomini d’affari a causa di una maggiore consapevolezza da parte del pubblico. Uno dei maggiori temi risulta essere quello inerente alla produzione, raccolta, smaltimento e riciclaggio dei rifiuti urbani. In questo articolo viene discussa appunto la situazione corrente in Italia. Nella seconda parte di questo numero pubblichiamo abstract di Project Work o di tesi di laurea di Silvia Agnoli, Mario Arcella, Arianna Bariani, Simone Caputo, Flora Tozzi, Gian Piero Troilo.